Bonus Ristrutturazioni 110%

Bonus 110% per le ristrutturazioni: le previsioni del Decreto Maggio.

La fase 2 ha dato via libera alla riapertura dei cantieri. Serve tuttavia un piano di incentivi per chi nei prossimi mesi vorrà mettere in programma un intervento di ristrutturazione edilizia.

Il primo pensiero dei proprietari sarà quello di come trovare la liquidità necessaria per fare i lavori, cosa non sempre possibile in questo periodo di crisi.

Stiamo pensando a una grande semplificazione degli iter per le opere edili”: queste le parole del Presidente Conte nell’ultimo comunicato sulle manovre legate alla fase 2.

La bozza del nuovo Decreto, che il governo punta a chiudere entro la settimana, contiene una serie di detrazioni per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare finalizzati al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi. Di fatto si tratta di interventi di riqualificazione sismica o energetica a costo zero per le famiglie, grazie a un credito d’imposta del 110% alle imprese che faranno i lavori. I lavori andranno realizzati tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. La norma vale anche per le facciate dei palazzi.

 

Cosa prevede la "norma 110%"

La nuova norma incentiva la riconversione energetica e lo sviluppo del patrimonio immobiliare, con forti detrazioni fiscali dilazionate su cinque anni.

La principale novità riguarda l'aumento delle aliquote di detrazione, fino al 110%, per interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici. Il bonus 110% permetterebbe di recuperare appunto sotto forma di detrazione fiscale tutta la spesa per mettere in sicurezza o ottimizzare sotto il profilo energetico un immobile. L’agevolazione si estenderebbe infatti a interventi di riqualificazione edilizia, antisismica, ambientale ed energetica. Una lista degli interventi possibili non è ancora stata stilata, dovremo aspettare la stesura definitiva del decreto per conoscere uno ad uno, nel dettaglio, gli interventi che rientrano nella detrazione.

 

Come funzionerà la detrazione

Secondo la bozza del nuovo decreto I nuovi incentivi si applicheranno: "agli interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, e dagli Istituti autonomi case popolari (Iacp)".

Facciamo un esempio concreto (come si legge nella nota):

“se una famiglia effettuerà lavori sulla propria abitazione che ricadono all’interno degli interventi sopra elencati per un importo pari a 1000 euro, riceverà al momento della dichiarazione dei redditi una detrazione pari al 110% del costo dei lavori (in questo caso quindi 1100 euro), che potrà usare in compensazione in cinque quote annuali di pari importo. Mettendo in sicurezza il proprio edificio da un punto di vista sismico, ad esempio, con dei lavori di un valore complessivo pari a 1000 euro, si riceverà dallo Stato una detrazione pari a 1100 euro”.

 

 

 

Possibile anche la cessione d’imposta.

Se le famiglie non hanno la liquidità necessaria per affrontare la spesa dei lavori potranno vendere la detrazione fiscale all’impresa che ha svolto i lavori. Ciò permetterà loro di effettuare importanti lavori di ristrutturazione senza alcun esborso monetario.

Le imprese, a loro volta, se vorranno potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione, in cinque quote annuali, oppure cederlo a terzi per ottenere immediatamente la liquidità necessaria.

Oltre all’aumento delle aliquote, infatti, l’altra novità prevista sarebbe quella di modificare la normativa sulla cedibilità delle detrazioni, permettendo sia la cessione agli istituti bancari, prima vietata, sia un numero di passaggi superiore alle due cessioni.

 

I Vantaggi della manovra

La proposta avrà come obiettivo, come abbiamo detto, quello di produrre importanti effetti sul mercato immobiliare anche in termini di:

·       messa in sicurezza del nostro territorio;

·       riduzione di emissioni fossili;

·       produzione di energia da fonti rinnovabili, creando un’importante sinergia tra sviluppo economico e contrasto ai cambiamenti climatici;

·       incentivi e procedure semplici per far sì che ogni famiglia, abbiente o non abbiente, possa svolgere lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico;

·       flusso aggiuntivo di domande di lavoro per le imprese edili.


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